venerdì 21 settembre 2012

L'università di topo Gigio

Questo è un po' uno sfogo universitario, anche se non si tratta proprio di uno sfogo perchè mi sono resa conto di essere tanto disillusa che nemmeno quello che ho passato in questo primo anno mi ha turbata più di tanto °__°

Motto di quest'anno

Per quanto riguarda la mia esperienza, attualmente l'università sta risultando assolutamente inutile.
Mi spiego meglio: tutto quello che ho appreso finora avrei potuto farlo anche da sola, a casa, senza sborsare un centesimo, perchè tanto l'università non mi dà niente. Serve solo per ufficializzare la mia preparazione, fine.
Non ci sono attività riguardanti le materie (per noi che studiamo lingue mancano addirittura alcuni conversatori/lettori), fatte rare eccezioni i professori non ti spiegano più di quanto tu possa imparare da sola leggendo il libro, e in generale c'è un'incompetenza diffusissima non solo nell'organizzazione dell'ateneo, ma in certi casi anche riguardo gli insegnanti (mi fa ancora ridere pensare a quella mia collega che ha preso 28 in CINESE - cominciato solo quest'anno - e 21 in inglese, lingua che studia da più di 10 anni e in cui ha sempre avuto ottimi voti).


Altro ottimo slogan per quest'anno
A questo aggiungiamoci che data la pessima organizzazione delle materie rischio di laurearmi nel duemilamai, e no, non per colpa mia, mi rifiuto categoricamente di dire una cosa del genere :) 
Molti pensano che chi si laurea in ritardo sia un pesaculo, e io di certo non posso dire il contrario perchè di gente così ne conosco davvero a buttarne 8D (si potrebbe parlare anche di chi invece gli esami li passa, ma resta comunque un cretino patentato, ma questa è un'altra storia) però è anche vero che ci sono tantissimi altri ragazzi che si fanno un culo cubico e non arrivano a passare tutti gli esami perchè gli vengono messi a cazzo.

Un esempio? Quest'anno al primo semestre ho avuto una sola materia (per altri anni non è direttamente partito il primo semestre). Adesso, al secondo, me ne ritrovo 5. 
Come dovrei passarle esattamente? E anche qui ce ne sono delle belle: appelli pubblicati all'ultimo e a distanza di una settimana l'uno dall'altro (utilissimi, davvero), due esami nello stesso giorno, in due piani diversi 8D, voti degli scritti comunicati il giorno prima dell'orale... e potrei continuare, ma mi fermo.


Il fatto è che davvero comincio a capire che tutto ciò è inutile, che se limito le mie aspettative di lavoro e di vita all'università allora avrò davvero un futuro molto povero.
Ma davvero devo regolare la mia ottica di vita in base a quello che mi offre (o meglio, che non mi offre) questa città? A quello che ho in Italia? Ma anche no.
Sto cercando di assumere un'ottica più aperta, di vedere oltre queste cose, oltre questa regione o questo paese, sto cercando qualcosa di più concreto, o almeno qualcosa che sia più vivo di questo, perchè io non penso affatto che basti laurearsi, trovare un lavoro e magari metter su famiglia. E' davvero tutta qui la vita di una persona? Così, senza contenuti? O_O Ma no, non ci credo affatto, e allora continuo a cercare meglio.

4 commenti:

  1. Anche tu studi lingue??????? O.O oddio...ti immagini in realtà ci conosciamo ma non lo sappiamo? (nn so se ti ricordi di me: ho comprato due collane una volta e quindi so che viviamo nella stessa città :p); posso chiederti in che cdl sei iscritta?

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    Risposte
    1. Studio mediazione linguistica =P

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    2. mmm è una triennale, no? io sono al LMTRI (lingue moderne e traduzione per le relazioni internazionali)

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    3. si, corso diverso però :)

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